LA VERA STORIA DI TOGO
INTRODUZIONE E LA CORSA DEL SIERO
Come potete leggere nella pagina La vera storia di Balto, il nostro eroe preferito non è stato l'unico a partecipare alla corsa del siero, ed anzi un totale di oltre 120 cani e 20 coraggiosi musher hanno partecipato a questa grandiosa impresa. Nei prossimi paragrafi parlerò di Togo, considerato all'unanimità il cane più veloce di tutta l'Alaska negli anni '20, di proprietà di Leonhard Seppala. Così come molti altri articoli riguardanti la storia vera, anche in questo caso ringrazio l'utente Balto Seppala e il suo fantastico sito Balto's True Story per avermi permesso di tradurre le sue ricerche.
Il nome di Togo deriva dall'ammiraglio Heihachiro Togo della flotta giapponese, divenuto noto per aver combattuto nella guerra contro la Russia nel 1904 - 1905. Nato dall'unione di Suggen (incrocio fra un husky ed un malamute) e Dolly in ottobre del 1913, aveva un pedigree a dir poco invidiabile ed era discendente di una stirpe di grandi cani da corsa: suo padre Suggen, già usato da Seppala in molte corse nei primi anni del 1900, aveva già una reputazione di alto livello nell'ambiente. Al contrario di Balto (che fu castrato alla nascita) ebbe molti figli: fra di essi i più celebri sono stati Togo, Kingeak, Paddy e Bilka. Morì il 5 dicembre 1929 a Poland Spring, nello stato americano del Maine, nella casa di un'amica di Seppala, soppresso dallo stesso Seppala per alleviargli la sofferenza.
A sinistra: Seppala con Togo. A destra: Seppala con Balto.
Secondo Leonhard Seppala Togo fu il suo miglior cane di sempre, niente male per quello che potrebbe essere considerato il Michael Schumacher delle corse su slitta. Citando le sue stesse parole:
<< Non ho mai avuto un cane migliore di Togo. La sua resistenza, la sua fedeltà e la sua intelligenza erano rasentavano la perfezione. Togo è stato il miglior cane che sia mai vissuto in Alaska. >>
Durante la corsa del siero, Togo aveva ben 12 anni: niente male per un cane da slitta, specialmente per un cane di testa, visto che alla sua età la maggior parte erano già in pensione (giusto per fare un paragone, Balto è morto di vecchiaia a 11 anni)! Questo dimostra la grande fiducia che Seppala aveva nel suo miglior cane, tanto da affidargli la sua stessa vita nelle tempeste nordamericane.
L'INFANZIA
L'abilità di Togo nelle corse non fu evidente fin da subito. Nacque leggermente più piccolo degli altri husky e questo non gli conferì una grande forza all'inizio, mentre l'infezione alla gola sopra menzionata di certo non lo aiutò nei primi mesi di vita. Fin da subito si mostro molto vivace, addirittura un problema per la stabilità del canile, visto che spesso infastidiva e agitava gli altri cani. In un rapporto, seppala scrisse che "Togo mostrava tutte le caratteristiche per diventare un delinquente canino".
All'età di sei mesi venne dato in adozione a causa del suo pessimo carattere e del carente stato di salute, ma scappò dai suoi nuovi padroni e tornò a casa. Ma questo di certo non lo ammansì. Si dice che ogni volta che usciva dal canile, seguiva tutte le slitte che vedeva e saltava addosso al cane di testa, causando non pochi problemi al musher. Questo comportamento quasi gli costò la vita quando infastidì una muta di malamute (risaputamente molto più grandi degli husky), che lo ridussero veramente male. Come rovescio della medaglia questo aiutò molto Seppala nell'addestrare Togo, visto che uno dei maggiori problemi di qualsiasi proprietario è quello di addestrare i cani ad ignorare i cani degli altri team durante una gara: dopo questa traumatica esperienza Togo capì che forse era il caso di darsi una regolata.
Dopo otto mesi di vita, Togo finalmente ebbe l'occasione di provare quanto valeva, durante un tragitto lungo 160 miglia. Il cane non avrebbe dovuto prendere parte alla spedizione, ma il giorno dopo la partenza di Seppala riuscì a saltare l'alto recinto del canile e si mise all'inseguimento. In una sola notte riuscì a raggiungerlo. Il mattino dopo, superato lo sconcerto iniziale, Seppala non potè fare altro che portare Togo con se mettendolo nell'unica posizione da dove poteva controllaro: di fronte a lui, a trainare la slitta. Qui l'husky diede prova di grande tenacia e forza, doti che sorpresero molto Seppala. Da lì capì che quel cucciolo così irrequieto altro non aspettava che far parte della sua muta.
Durante tutto il giorno Seppala continuò a spostare Togo in una posizione sempre più avanzata nella muta, mettendolo addirittura in testa al team durante l'ultimo tratto del percorso insieme ad un altro cane. Durante il suo primo giorno di lavoro Togo era riuscito a correre per 75 miglia, una cosa incredibile per un cucciolo senza alcuna esperienza. Dopo quel giorno il suo padrone lo chiamò "piccolo prodigio", e aggiunse: "ho trovato un leader nato, un leader che stavo cercando da anni".
CURIOSITA'
- Quando era un cucciolo, Togo si ammalò di una grave infezione alla gola e per questo Seppala perse interesse in lui, dandolo in adozione. Ma Togo era un cane fedele, e dopo poche settimane in un'altra casa scappò dalla famiglia che l'aveva adottato e tornò dal suo padrone originale (nei suoi scritti, Leonhard dice che "un cane così devoto al suo primo padrone e ai suoi compagni merita di essere accettato"). Seppala fu impressionato da questo comportamento, e decise di riprendersi il cane, curandolo e addestrandolo meticolosamente. In molte foto storiche, un occhio attento potrà notare sul collo di Togo delle malformazioni dovute proprio a questa malattia.
- Come già detto, Togo ebbe moltissimi figli. Addirittura è considerato dagli esperti uno dei "padri" della moderna razza dei Siberian Husky, oltre che della sotto-razza dei cani da slitta di Seppala (che sì, viene considerata una razza ben distinta).
- Togo non era solo un cane da corse: infatti aiutò Seppala e molti altri in compiti di routine come rifornimenti di provviste ai minatori delle numerose miniere d'oro dell'Alaska occidentale.
- Togo ed il suo team corsero cinque volte più distante rispetto agli altri team di cani durante la corsa del siero. A causa di alcuni problemi logistici (Leonhard dovette rincorrere la slitta con il siero più volte prima di riuscire ad incontrarla) Seppala fece un totale di 261 miglia (420 kilometri), contro le 90 miglia o poco più che gli vengono ufficialmente riconosciute.
- Dopo aver completato il tragitto a lui assegnatoli, mentre era sulla via del ritorno per Nome, Togo ed un altro cane del team di Seppala scapparono dal loro padrone per rincorrere un cervo, facendo perdere le loro tracce. Per evitare di perdere anche gli altri cani il musher dovette tornare a Nome senza il suo cane di testa, preoccupato che venisse scambiato per un lupo e ucciso da un cacciatore locale. Fortunatamente la vicenda si concluse bene, ed entrambi i cani riuscirono a tornare al loro canile autonomamente.
- Al giorno d'oggi, Togo è stato imbalsamato ed è esposto al museo dell'Iditarod a Wasilla, in Alaska.